Nel precedente articolo vi ho parlato di controlli periodici dal dentista, che vengono identificati in termini medici come prevenzione secondaria, cioè verifica di una malattia quando ancora è in fase precoce (carie per esempio).

Con questi articoli, che dovrò per motivi di completezza dividere in più parti, voglio parlarvi delligiene orale quotidiana, la prevenzione primaria, ossia controllare le cause affinchè la malattia non si presenti.

La causa principale che provoca carie e malattie gengivali è sempre la placca batterica, patina invisibile ma aggressiva, che si deposita quotidianamente su denti e gengive, qualunque cosa mangiamo e anche a digiuno.

L’argomento sembra banale, chi non è convinto di saper fare una cosa tanto semplice? Ma in realtà ogni volta che ne parlo con i pazienti in prima visita mi rendo conto che in pochi usano il sistema giusto.  Forse spazzolare bene non è così facile come si crede.

Qui voglio provare a spiegarvi alcune regole di base: indicazioni sui prodotti da usare, tecniche corrette, tempistiche, verifica dei risutati ottenuti. L’argomento è grande, per cui cercherò di sintetizzare gli aspetti più importanti.

Se volete approfondire, in studio tutto il personale medico e paramedico sarà felice di darvi indicazioni personalizzate per ottenere il miglior risultato possibile.

Adesso iniziamo con i prodotti giusti da usare:

Spazzolino: rigorosamente setole artificiali, durezza media, semplice nella forma e testa piccola.  Queste caratteristiche non sono negoziabili.  Ricordarsi di sostituire lo spazzolino ogni due-tre mesi.  Quello in foto è un buon esempio da memorizzare.

Spazzolino elettrico:  se ben usato facilita l’eliminazione della placca ed è forse più efficace di quello manuale.  Indicato alle persone anziane e a chi non vuole fare troppa fatica, ma in realtà è un ottimo strumento per tutti.

Dentifricio: possibilmente con fluoro.  Esistono diverse formulazioni in commercio, suggerisco di non investire troppo in questo prodotto, a meno che non servano dentifrici specifici come quelli desensibilzzanti, ma sono casi rari.

Filo interdentale: deve essere cerato perchè non si sfilaccia e aiuta a non perdere la calma durante questa manovra delicata, ma necessaria.

Scovolino: lo usano solo le persone con protesi fisse, impianti, con parodontite o con spazi allargati tra i denti.  I giovani con buona salute orale non devono usarlo.

Compresse rivelatrici di placca: utilissime in fase di apprendimento e di verifica, da tenere sempre nel cassetto del bagno.

Timer: lo so, suona strano ma datemi retta, è necessario.  Quando ci si spazzola i denti, due minuti sembrano sempre cinque e solo l’orologio può darci la giusta misura del tempo.

Colluttori: messi in fondo alla lista perchè normalmente non vanno usati. E’ il dentista a consigliarvi quali e quando, ma sempre per periodi limitati e non come abitudine quotidiana.  Ne parleremo in un apposito articolo. (continua)