Tanti pazienti ce lo chiedono: perché fotografate i nostri denti? Non bastano le radiografie per diagnosi e i controlli? E cosa ve ne fate delle foto?

In effetti può sembrare strano veder armeggiare il dentista con fotocamera specchi e apribocca attorno al paziente, per cui è giusto spiegarvi perché è necessario fare, conservare e catalogare le fotografie in odontoiatria.

Iniziamo.

Prima cosa: le fotografie servono per inquadrare al meglio le varie patologie. Ad esempio durante la prima visita, le immagini dei denti e delle gengive vengono ingranditi sullo schermo del computer e i dettagli diventano così evidenti che ogni piccolo problema risulta visibile.

Secondo: servono per fissare esattamente il punto di partenza prima di eventuali terapie;  a volte è difficile rendersi conto dei cambiamenti che si ottengono nel corso del tempo e delle cure.

Terza cosa: COMUNICAZIONE! Con i pazienti, per mostrare inequivocabilmente la situazione esistente, con il laboratorio odontotecnico per forme e colore dei denti, con i colleghi in eventuali convegni o corsi di aggiornamento.

                                                                                                                               

Quarta cosa: per studiare la terapia più indicata. Questo è particolarmente importante quando abbiamo a che fare con l’estetica del sorriso, le fotografie sono un punto di riferimento essenziale e soprattutto si possono osservare e studiare con calma senza impegnare i pazienti.

Quinto: per le assicurazioni e le procedure legali. Ad esempio sono delle testimonianze importanti  e richieste nei casi di rimborsi assicurativi.

Se ancora non bastasse, le foto nel tempo testimoniano i cambiamenti fisiologici del sorriso, della posizione di denti e gengive, creano la storia clinica dei pazienti, ci mettono insomma nelle condizioni di fare valutazioni oggettive e non basate sui ricordi.

Adesso che avete scoperto il motivo di tanti click seduti alla poltrona, spero siate comprensivi se ogni tanto vi stiriamo le guance o vi chiediamo di aprire la bocca come coccodrilli… e se a volte non avete voglia di sorridere di fronte alla fotocamera vi capisco perfettamente, ma fate un piccolo sforzo: ci aiuterete a costruire il vostro sorriso.